Alternanza Scuola-Lavoro
PCTO
(Percorsi per le Competenze Trasversali e l'Orientamento) ex. ASL
L’I.I.S Einaudi di Ferrara, da più di un decennio, ha consolidato nella propria offerta formativa la metodologia dell’alternanza  scuola lavoro.  Con la legge 107/2015 l’Alternanza Scuola-Lavoro è stata resa obbligatoria per tutte le scuole secondarie di secondo grado, licei, istituti tecnici e istituti professionali, e viene considerata una metodologia didattica che ha lo stesso valore delle pratiche didattiche più consolidate. Emerge pertanto la necessità di dare maggiore visibilità a tale metodologia formativa visti i risultati che produce non solo in termini di professionalizzazione  e  di  orientamento  in  uscita, ma anche  in  termini  di  motivazione degli  allievi  e di lotta alla dispersione scolastica. 
Attualmente, in seguito a sostanziali modifiche apportate (Vedi Guida Operativa e Nota Ministeriale n.3380 del 18 Febbraio 2019), le ore dedicate a tali percorsi sono:
  • 150 per gli Istituti Tecnici
  • 210 per gli Istituti Professionali
I percorsi ore di stage, visite aziendali e attività in classe (Vedi PTOF)
I  percorsi  in  alternanza  sono  progettati,  attuati,  verificati  e  valutati  sotto  la  responsabilità dell’istituzione scolastica o formativa, sulla base di apposite convenzioni con le imprese, o con le rispettive associazioni di rappresentanza, o con le Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, o con gli enti pubblici e privati, ivi inclusi quelli del terzo settore, disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di apprendimento in situazione lavorativa, che non costituiscono rapporto individuale di lavoro. I partner aziendali, pubblici e privati, sono scelti in base alla loro sensibilità verso il mondo della scuola e sono aziende commerciali, aziende turistiche, studi di grafica e pubblicità, aziende del terzo settore che operano in campo turistico e sociosanitario, enti pubblici, cooperative sociali in linea con gli indirizzi di studio della scuola: commerciale- turistico-pubblicitario, socio sanitario e grafico-multimediale.
L’impresa formativa simulata opera da diversi anni nell’Istituto nel settore aziendale e turistico; inoltre ci sono diversi laboratori di fotografia e progettazione grafica dove gli allievi simulano le attività tipiche dell’impresa reale. Lo scorso anno, unica scuola a Ferrara, è stata fondata presso l’Istituto un’associazione cooperativa studentesca,  con  la  collaborazione  di  Confcooperative,  così  da  permettere  agli  studenti  di  svolgere un’esperienza diretta di fondazione e gestione d’impresa. Oggi l’Associazione prosegue la sua attività, con un progetto innovativo di riqualificazione del quartiere Giardino, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e altre scuole secondarie di secondo grado della città.

La complessità didattico-organizzativa dell’ex ASL ha portato l’Istituto a dotarsi delle seguenti figure:

Referente d’istituto per l’Alternanza Scuola Lavoro e la costituzione del Comitato Tecnico-Scientifico.  È la figura che ha il compito di gestire il progetto generale di alternanza scuola-lavoro nell'ambito dell’Istituto, coordinando in particolare le figure dei tutor. Il  suo  ruolo  si  esprime  sia  sul  piano  tecnico,  sia  soprattutto  nella  gestione  delle  relazioni  tra  istituto  e interlocutori esterni.  

Tutor d’indirizzo - Il tutor scolastico d’indirizzo assiste e guida gli studenti impegnati in percorsi in alternanza scuola-lavoro e verifica, in collaborazione con il tutor aziendale, la corrispondenza del percorso al progetto sottoscritto con la convenzione tra scuola ed impresa. Tra le sue attività vi sono compiti connessi sia alla gestione tecnica del progetto sia a quella amministrativa.

 Nei confronti dei colleghi docenti dell’indirizzo di studi di riferimento ha il compito di:
  • collaborare alla redazione del progetto di alternanza;
  • assicurare la circolazione delle informazioni;
  • favorire le collaborazioni interdisciplinari;
  • affrontare problemi di tipo gestionale e organizzativo;
  • valutare l’efficacia dell’esperienza svolta.
Nei confronti degli allievi ha il compito di:
  • rendere partecipe sia l’allievo sia la famiglia delle caratteristiche del percorso formativo, illustrando le conoscenze e le abilità da raggiungere;
  • monitorare il percorso formativo in raccordo con il tutor aziendale.
Le attività del tutor scolastico d’indirizzo non sono confinate entro i limiti del singolo progetto, ma si estendono ad attività propedeutiche, relazionali e di studio in tema di alternanza; in questo senso gli è richiesto di:
  • collaborare e coordinarsi con il responsabile dell’alternanza di istituto e con le altre figure dell’organizzazione scolastica coinvolte nell'attività (eventuale tutor di classe);
  • rapportarsi con il sistema territoriale delle imprese allo scopo di individuare le opportunità e le risorse per una co-progettazione dell’alternanza;
  • partecipare ai momenti di riflessione promossi dalle strutture associative delle imprese e del mondo del lavoro;
  • garantire e promuovere lo sviluppo di partnership e la sinergia tra le risorse di un territorio;
  • individuare opportunità di  alternanza  scuola-lavoro  nell'ambito  dell’offerta  finanziata  con  risorse pubbliche o private.
Le attività si svolgono durante l’anno scolastico. Talora, su richiesta specifica di aziende e/o di studenti, vengono attivati anche percorsi estivi che vengono certificati ai fini del curriculum dello studente.
Per la progettazione del PCTO si rimanda alla sezione V. PROGETTI E ATTIVITÀ del PTOF. 
La Valutazione dell’Alternanza Scuola Lavoro
Sia la normativa, la Legge 53/2003 e la Legge 107/2015, sia la prassi didattica individuano tre fasi in cui articolare le attività di alternanza scuola lavoro: la progettazione, lo svolgimento e la valutazione finalizzata alla certificazione delle competenze. Nella prima fase la scuola, tramite il consiglio di classe, e l’azienda che ospiterà gli studenti, tramite il tutor aziendale, si accordano per progettare il percorso di alternanza: in particolare fissano, fra gli altri, gli obiettivi del tirocinio, intesi come obiettivi che lo studente dovrà raggiungere.
Nella seconda fase lo studente si reca in azienda per svolgere il periodo di alternanza; tutor scolastico e tutor aziendale rimangono in contatto per monitorare l’esperienza. Non si esclude un coinvolgimento delle famiglie.
Nella terza fase il consiglio di classe, considerando le informazioni fornite dal tutor aziendale, procede alla valutazione dell’esperienza di alternanza scuola lavoro.
Le procedure valutative possono essere distinte in valutazione di processo e in valutazione di risultato. La valutazione di processo riguarda le competenze trasversali. Il soggetto principale è il tutor aziendale che osserva lo studente. Tale valutazione dunque avviene in azienda e si formalizza tramite la declinazione di alcuni indicatori. 
La valutazione di risultato si incentra sulle competenze disciplinari. Il soggetto principale è il docente che somministra una verifica. Tale valutazione avviene a scuola e viene formalizzata tramite un voto in decimi. I consigli di classe procederanno, principalmente in sede di scrutinio, alla verifica dei risultati conseguiti in ogni segmento di alternanza.
Compito del tutor aziendale è fornire all'istituzione scolastica quelle informazioni, relative alla valutazione di processo,  che  ritiene  possano  essere  utili  al  consiglio  di  classe  per  esprimere  la  valutazione  sugli apprendimenti dello studente. Al termine dell’intero percorso di 400 ore la scuola procederà alla certificazione delle competenze acquisite dallo studente. I principali strumenti di valutazione sono le prove esperte, le schede di osservazione, i diari di bordo, i colloqui orali, i test scritti, la somministrazione di prove incentrate sul problem-solving, l’elaborazione di dossier.